Sarebbe Bari il porto per lo scambio ed il passaggio di visti e passaporti falsi destinati a cittadini, soprattutto iracheni, che arrivano in Europa passando dal capoluogo pugliese. Lo si apprende da fonti vicine agli ambienti giudiziari, nellambito dellinchiesta sul terrorismo internazionale di matrice islamica. Indagini affidate alla Procura Antimafia. Già nelle scorse settimane, la stessa inchiesta, portò allarresto di 3 persone, un iracheno e due britannici, in carcere per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e possesso di documenti falsi e indagati a piede libero per terrorismo. Secondo gli inquirenti, Bari sarebbe una base per il supporto logistico dei cosidetti foreign fighters.
D.T.